
02.
“E’ facile stare insieme quando va tutto bene.
Il difficile è quando si devono superare le montagne, fa freddo e tira vento.
Allora, forse, per trovare calore, uno si deve fare un poco più vicino.”
M. De Giovanni
1. TUTTE le coppie passano attraverso fasi di squilibrio e difficoltà;
2. I problemi, se non presi in considerazione, sperando che con il tempo possano risolversi da soli, possono degenerare e portare la coppia ad allontanarsi;
3. Le difficoltà, se affrontate, possono essere risolte.
Ogni coppia è alla continua ricerca di un nuovo equilibrio. Ciclicamente le relazioni attraversano fasi di cambiamento durante le quali i bisogni di uno o di entrambi i partner evolvono, più o meno consapevolmente, e la coppia necessita di una ridefinizione.
A volte il cambiamento riguarda aspetti mai messi in discussione, questo può creare difficoltà nel trovare le parole giuste per comunicare i nuovi bisogni.
Sempre più spesso capita di arrivare al punto di accumulare rabbia o frustrazione che alla minima incomprensione portano a litigi apparentemente esagerati rispetto a ciò che li ha innescati. Sembrano non avere una fine né tantomeno essere costruttivi.
Sempre più spesso ad ogni bisticcio vengono a galla gli stessi argomenti triti e ritriti e non se ne riesce a venire a capo. Ci si sente incompresi, soli e non ascoltati dall’altro.
Quando l’alleanza viene meno il partner può diventare un “materasso” sul quale scaricare il proprio nervosismo e le possibili conseguenze di un periodo faticoso o di una “giornata no”.
Quando tutto ciò diventa routinario le energie vengono meno, ci si sente avviliti ed aumenta la frustrazione. Seppur vi è la volontà di affrontare il problema, si innescano automaticamente sempre le stesse dinamiche e non si riescono a mettere in atto strategie alternative di comunicazione, rimanendo nello stesso meccanismo che si autoalimenta.
Queste situazioni sono molto più comuni di quanto si possa pensare. Non è facile cambiare le cose, ma si può: bisogna avere il coraggio di affrontare il cambiamento.
Obiettivi
L’obiettivo primario è quello di aiutare la coppia a sapersi riorganizzare e di conseguenza raggiungere un nuovo equilibrio, un nuovo modo di stare insieme. Per raggiungere tale obiettivo è necessario comprendere cosa non funziona, ovvero le modalità comunicative e relazionali inadeguate che generano e alimentano la crisi.
La consulenza di coppia fornisce uno spazio sicuro, di contenimento ed elaborazione degli aspetti e dei meccanismi che hanno prodotto lo squilibrio. La presenza di un professionista esterno ai processi della coppia può aiutare a recuperare una modalità funzionale di relazionarsi.
Destinatari
Il percorso a rivolto a coppie e a singoli che necessitano di affrontare problematiche più o meno specifiche, più o meno chiare e consapevoli, riguardanti:
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entrambi i partner (convivenza, matrimonio, nascita di un figlio, l’uscita di casa dei figli, un tradimento, problemi legati alla sfera sessuale, problemi legati alla genitorialità, problemi sul lavoro, ecc.);
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l'ambito relazionale in generale (difficoltà ad avere una relazione duratura, difficoltà a trovare un partner, difficoltà a relazionarsi e a comunicare con l'Altro, ecc.);
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il singolo individuo, ma che possono creare un disequilibrio nel sistema coppia (la malattia, perdita del lavoro, un lutto, problemi d’ansia e d’umore, ecc.).
Modalità
Il percorso consiste in colloqui congiunti tramite una modalità congiunta, a cadenza settimanale.
Se ritenuto necessario, verranno svolti colloqui individuali per avere la possibilità di chiarire alcuni aspetti della storia del singolo che possono influire sulla coppia ed innescare una crisi.
Il percorso può essere svolto anche dall'individuo singolo con entrambi i professionisti o con un singolo professionista.
Durata
I colloqui hanno una durata di 60 minuti per la coppia e 50 minuti per il singolo.